lunedì 19 dicembre 2011

È cambiato il direttore, ma l’orchestra Settalese suona la stessa musica: «Un terzo posto meritato»

Settala. È cambiato il direttore d'orchestra ma la musica è rimasta la stessa. E sono note di qualità. Dopo sette stagioni di gestione Finardi la Settalese si è affidata all'esordiente Cristiano Gazzola: un cambio di rotta che avrebbe potuto creare scompensi all'interno di un gruppo ormai consolidato e invece i risultati stanno dando ragione alle scelte dell'inossidabile direttore sportivo Massimo Sani. I giallorossi viaggiano attualmente di conserva al terzo posto in classifica, dietro le due corazzate Giana e Cavenago, indiscutibilmente di diverso cabotaggio. Rispetto al recente passato, i sudmilanesi hanno mostrato più equilibrio tattico e al resto ci ha pensato la "coppia delle meraviglie" Forbiti-Spiranelli, che hanno firmato ben 18 delle 23 reti messe a segno dai settalesi: «I punti che abbiamo ce li siamo meritati tutti - afferma con tono stentoreo il centrocampista Giacomo Di Betta, impiegato sia in veste di metronomo che di incursone nel centrocampo a tre -, ed anzi probabilmente in sede di bilancio ci manca qualcosa. Abbiamo pagato qualche errore di troppo causato dall'inesperienza di un organico decisamente ringiovanito, ma è un investimento che garantirà il futuro della squadra. Ecco, se devo trovare un punto debole, ritengo sia quello di non esser riusciti ad affrontare con la stessa mentalità avversarie di prima e di seconda fascia. Il terreno non è infatti stato perso negli scontri diretti d'alta quota, bensì in impegni sulla carta più abbordabili». I cavalli di razza Spiranelli e Forbiti sono il valore aggiunto di una formazione compatta e tecnicamente valida in tutti i reparti: «È un gruppo fantastico con due ciliegine che tutti vorrebbero - conferma il 25enne ex Accademia -. Sono fatti per stare uno accanto all'altro, si intendono con uno sguardo. Poi, giocano per la maglia, non certo per soldi. Merce rara in un calcio dilettantistico che spesso si dimentica di esserlo. Personalmente vorrei incidere maggiormente, lavorerò duro per riuscirci». ( dal cittadinodi Lunedi 19 Dicembre - Davide Stefanoni )