lunedì 1 agosto 2011

Forbiti prenota ancora tanti gol: «Sarà un onore confrontarsi con un bomber come Loprieno»

Marco Forbiti riparte dal titolo di capocannoniere uscente (20 gol la scorsa stagione, due in più rispetto al compagno di reparto Daniele Spiranelli) del Girone F della Promozione e sogna di ripetersi. Nel prossimo campionato la concorrenza si prospetta ancor più agguerrita, ma il bomber della Settalese è carico: «Sarà un onore confrontarmi con un attaccante del calibro di Loprieno, tanto per fare un nome, ma di stimoli in un girone come quello in cui siamo stati inseriti ce ne saranno ogni domenica. Affronteremo la Giana, la mia ex squadra, poi il Fanfulla alla “Dossenina”, tornerà il derby con la Paullese e si aggiungerà la sfida con il Vignate. Insomma, tanta carne al fuoco e non vedo l’ora di iniziare». Il nuovo corso giallorosso, con mister Cristiano Gazzola al posto di Doriano Finardi che lascia dopo sette anni di soddisfazioni e vittorie, piace al 22enne bomber melzese: «Probabilmente l’ambiente aveva bisogno di cambiare metodologie, schemi, allenamenti - è la riflessione di Forbiti - e quindi il divorzio consensuale tra Finardi e la Settalese poteva essere prevedibile. Personalmente stimo molto il nuovo allenatore, che conosco fin dal settore giovanile. Lo ritengo preparato e ambizioso e sono sicuro che con lui faremo bene». Il club sudmilanese non ha nascosto propositi ambiziosi: «Siamo reduci da un secondo posto in campionato dietro al Codogno con la successiva eliminazione ai play off per mano dell’Atletico Cvs che poi si è guadagnato l’approdo in Eccellenza - rammenta con un pizzico di rammarico il giovane fromboliere settalese -, quindi è normale partire provando a ripeterci, magari con un finale di stagione differente. Il segreto penso sia la continuità, dobbiamo partire bene per poi mantenere una costanza di risultati e credo che sia nelle nostre corde. La società ha inserito i tasselli giusti, Stucchi, Iacono e Briganti saranno poco conosciuti nel territorio ma assicuro che contribuiranno a migliorare la nostra cifra tecnica complessiva. Molto dipenderà anche dal rendimento degli under, un vero e proprio rebus per tutti. Chi avrà azzeccato i giovani potrà sognare in grande». ( da " il cittadino" di Lunedi 25 Luglio - Davide Stefanoni )