lunedì 15 agosto 2011

In “pole” c’è il Cavenago dei grandi nomi - Il Fanfulla punta sul blasone, non si nascondono Sporting e Settalese

Nel calcio d’estate i proclami si sprecano. Sogni e speranze di ogni squadra si mischiano in un “tourbillon” di nomi, formazioni cartacee, acquisti altisonanti. Tutti palesano intenzioni bellicose e il vagheggio di una roboante dichiarazione da prima pagina è tenuto a freno a stento dalle solite fisime scaramantiche. Il prossimo Girone F di Promozione è stato costruito secondo criteri geografici che tengono conto delle richieste dei club di preservare le sfide “di vicinato” e metterà l’un contro l’altro armati tanti club sospesi fra tradizione annosa e recentissime ambizioni. La notizia delle ultime settimane è il ripescaggio del Real Casal di Gigi Campagnoli, a cui farà spazio la temutissima Rivoltana, destinata fare da protagonista in un altro girone. Buon per il calcio della Bassa lodigiana, che rischiava di non avere un team che lo rappresentasse dopo più di un decennio. La tanto criticata regola che impone l’obbligo dell’utilizzo di un numero esagerato di “under” (per la nascente stagione saranno necessari un 1991, un 1992, un 1993 e un 1994 contemporaneamente sul terreno di gioco) ha costretto la maggior parte dei sodalizi a un mercato a senso unico, imperniato sulla ricerca (invero onerosa, molto più di quanto probabilmente i presidenti si erano aspettati quando hanno votato la norma) di virgulti in grado di figurare dignitosamente in categoria. E nessuno ha pensato ai giocatori nati nel 1990, per i quali il salto di un anno delle regola degli under (dall 1989 al 1991) ha significato mancanza assoluta di richieste. Disperatamente lanciati alla ricerca degli under, solo in qualche fortunata e ricca realtà la fantasia creativa dei direttori sportivi si è potuta sbizzarrire, nella maggior parte dei casi si è fatto di necessità virtù, spiluccando le briciole di budget sempre più ridotti a causa della contingente crisi economica. In un’ideale griglia di partenza agostana il Cavenago di patron Luigi Barbati non può nascondere le proprie ambizioni da prima della classe. Gli approdi, tra gli altri, di un trio d’eccezione del calibro di Paolo Loprieno, Luca Grego e Simone Cappellini la dicono lunga sulle intenzioni dei gialloblu, gli unici fra le nostre squadre a essersi già ritrovati per la preparazione e che si vogliono scrollare di dosso l’etichetta di eterni incompiuti. Ma su Cappellini, e in quota minore su Loprieno e Grego, grava l’incognita delle condizioni fisiche dopo una stagione in cui è sceso in campo pochissime volte. Starà al quasi esordiente mister De Capitani trovare l’amalgama, facendo in modo che tanti galli in un pollaio troppo stretto non deludano le aspettative dei tifosi e del presidente, intenzionati a frequentare finalmente il palcoscenico dell’Eccellenza. A ruota scalpita il Giana Erminio del decano Cesare Albè. Fresca retrocessa dall’Eccellenza, la squadra di Gorgonzola ha speso molto e punterà a tornare in alto grazie a elementi come il bomber Angellotti, ex Real Milano, Levati, Beretta e il paullese Andrea Chiapella. Il Fanfulla è la grande incognita del campionato: blasone da vendere, ma non sufficiente a vincere le partite. Mister Virginio Gandini torna alla “Dossenina” importando entusiasmo e metodologie di lavoro all’avanguardia (il raduno sarà domani mattina). I senatori Curti, Ticli, Gabrielli, Rubino e Steffenoni sono pronti a far da chiocce a un gruppo di giovanissimi, alcuni dei quali già forgiati dall’Eccellenza. La rosa appare comunque corta e c’è l’incognita del portiere. In posizione da play off staziona la Settalese, affidata alle cure del nuovo trainer Cristiano Gazzola che da domani dovrà gestire al meglio il dopo Finardi. L’essere riusciti a confermare la coppia delle meraviglie Forbiti-Spiranelli (due che valgono una quarantina di golletti) è di per sé sigillo di garanzia. Scendendo si possono abbozzare i nomi di Soresinese (che ha cambiato pochissimo rispetto all’anno scorso) e Paullese: i gialloneri (domani l’inizio della preparazione) sono chiamati a dimostrare di aver metabolizzato la retrocessione e di poter fare a meno di due mostri sacri come Potenza e Tavani. Mister Paolo Tanelli, lodigiano reduce dalla promozione con la Sangiulianese, raccoglie la pesante eredità di Migliore. Tutte da scoprire la Luisiana dell’altro lodigiano Romeo Sichel (la rosa è stata ringiovanita al massimo) e il Tribiano di Mimmo Tassiero, inserite in un limbo non ben delineato in cui basta poco per sorprendere positivamente e ancora meno per deludere: i gialloblu sveleranno le loro carte domani con il raduno. Malgrado le volontà di Longinotti, pare destinata alla parte destra della classifica la Melegnanese, (domani il raduno), che ha perso tanti pezzi pregiati (uno fra tutti il folletto Giangregorio) ma non il suo faro Solimeno, centravanti ad altissima resa nonostante un’età non più verde. La rivelazione potrebbe essere la matricola Casalmaiocco, che inizierà tardi (primo allenamento lunedì 22) ma che avrà a disposizione una settimana di ritiro in montagna per costruire il gioco che il confermato mister Felice Rossi vuole dinamico e sbarazzino: c’è curiosità soprattutto per vedere all’opera il 20enne Luca Nervetti, che si sta dimostrando puledro di razza in rossoblu e lo scorso anno ha fatto sfracelli in Prima Categoria. Nella zona calda sgomitano l’Offanenghese reduce tuttavia da una salvezza brillante, e la neopromossa Sangiulianese del fantastico fromboliere Roberto De Filippis (in previsione una lotta serrata per la classifica cannonieri tra lui, Loprieno, Curti, Forbiti e lo stesso Solimeno), che tra l'altro inizierà la preparazione solo domenica 21. È il classico “oggetto misterioso” l’Orceana, l’unica bresciana del roster, mentre i milanesi del Vignate sono ultimi in ordine alfabetico ma daranno filo da torcere dopo la sferzata di energia conferita dal ripescaggio di qualche settimana fa. Giudizio sospeso per il Real Casal: il fresco approdo in Promozione (giovedì il raduno) da un lato fa gioire i dirigenti arancioni, dall’altro li ha costretti a tornare sul mercato per aggiudicarsi le ultime offerte “last minute” di ’93 e ’94, un po’ come quando ci si riduce a pensare ai regali di Natale il pomeriggio della vigilia. I pronostici, si sa, sono fatti per essere smentiti, ma su un dato nessuno avrà sicuramente da ridire: non mancheranno spettacolo e divertimento. L’ultimissima novità riguarda invece il sempre ambizioso Sporting San Donato del “mago” Andrea Migliore, l’artefice principe del miracolo Paullese, passato in giugno alla corte del presidente Loberto. I biancoverdi sono stati appena “spostati” dal girone lodigiano al Girone G, dove sbarcano sulla scorta della solita campagna acquisti di livello, orchestrata dall’esperienza del ds Emilio Lottaroli, tornato alla base dopo una parentesi di luci e ombre alla Melegnanese. L’ex Cvs e Real Milano Marco Contini e il “puntero” Alessandro Volpi promettono punti e spettacolo, la vera incognita dei sudmilanesi è rappresentata dalla qualità dei giovani da inserire in un complesso solido: Migliore sa che i Raina e i Licata non si trovano sempre e ci va quindi coi piedi di piombo. ( da " il cittadino" di Lunedi 15 Agosto - Davide Stefanoni )